sabato 4 giugno 2016

PERCHE E' IMPORTANTE INTEGRARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE?

PERCHE E' IMPORTANTE INTEGRARE LA PROPRIA ALIMENTAZIONE?





Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori.html
Una dieta varia ed equilibrata apporta DA SOLA tutti i nutrienti necessari per garantire ad un organismo sano di raggiungere e mantenere uno stato di piena efficienza fisica e psichica..NON E' UNA CORRETTA AFFERMAZIONE! Ovvero, un tempo forse ma al giorno d'oggi a causa di inquinamento, uso di pesticidi, antibiotici, conservanti, OGM, ecc gli alimenti non contengono più i valori nutrizionali di una tempo. Inoltre, sempre per i succitati motivi, il nostro organismo vive in costante precario equilibrio omeostatico dove una corretta alimentazione e una idonea integrazione possono davvero incidere sul nostro stato di salute.
Tra i fattori che concorrono ad un buono stato di salute, qual è il peso dell’alimentazione quindi?
Siamo abituati a sentire parlare di corretti stili di vita, di modelli nutrizionali da applicare nella vita di tutti i giorni per preservare un buono stato di salute o raggiungerlo, eppure in Europa un quarto1 dei pazienti ricoverati in ospedale risulta malnutrito. Un dato che stupisce soprattutto se riferito a contesti industrializzati che considerano la malnutrizione un problema confinato ai Paesi in via di sviluppo.
Questo dato dovrebbe suggerire una più ampia riflessione a medici (di famiglia e specialisti), operatori del settore, dirigenti ospedalieri. Perché sebbene sia vero che la crisi economica ha spinto i consumatori a “riconsiderare” i componenti del cosiddetto “carrello della spesa” e soprattutto le istituzioni ad intervenire sulla spesa pubblica, inclusa quella sanitaria, è altresì certo che l’alimentazione svolga una importante funzione nel mantenimento della salute o nel suo ripristino e, come tale, non debbano essere ignorate le sue ripercussioni economiche positive.
Un recente studio presentato nel 2015 in occasione dell’Health Economics Congress di Milano ha rivelato che dare ai pazienti supplementi nutrizionali orali incida positivamente sui costi del sistema sanitario; il risparmio quantificato si aggira intorno al 12% dei costi delle cure ospedaliere, pari a 170 miliardi di euro all’anno solo in Europa.
Di fronte ad una sempre crescente difficoltà di copertura delle spese sanitarie e alla ricerca di soluzioni in grado di garantire la sostenibilità dei Sistemi Sanitari Nazionali, gli integratori alimentari possono svolgere un ruolo proattivo ed essere proficuamente impiegati nei percorsi di cura in ospedale, così come nella vita di tutti i giorni per il mantenimento di una buona condizione di salute in caso di carenze nutrizionali o mutati bisogni della persona (es. in gravidanza, allattamento, menopausa o nelle persone anziane).

Si stima inoltre che circa la metà del rischio di contrarre malattie cronico-degenerative dipenda da fattori genetici e quindi sfugga al controllo individuale, mentre l’altra metà può essere controllata da comportamenti individuali ed ambientali (alimentazione e stili di vita). Una corretta alimentazione ed abitudini salutari aumentano la qualità e l’aspettativa di vita.
In realtà alimentarsi correttamente è oggi sempre più difficile a causa dei ritmi di lavoro, dei pasti consumati nelle tavole calde, dei metodi di produzione, di conservazione e di trattamento degli alimenti che arrivano nei punti vendita. Tutto ciò porta ad una perdita importante dei “nutrienti” contenuti negli alimenti che consumiamo.
L’uso mirato di integratori alimentari può quindi evitare carenze importanti per la salute delle nostre cellule, carenze che derivano da un’alimentazione sempre più povera di micronutrienti e squilibrata.


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Nel prossimo post: "VITAMINE E SALI MINERALI"
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